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Forum Scenari Immobiliari

RINA Prime VS_33F25

RINA PRIME VALUE SERVICES: LE INFRASTRUTTURE COME LEVE DI TRASFORMAZIONE DEL REAL ESTATE ITALIANO

RINA Prime Value Services: le infrastrutture come leve di trasformazione del Real Estate italiano. La Società ha illustrato un focus sulle infrastrutture nel corso di “Migliora Italia” imprese, aziende e prodotti innovativi, durante il 33°Forum di Scenari Immobiliari in programma il 19 e 20 settembre a Rapallo

 

Con oltre 483 miliardi di euro di opere infrastrutturali in corso o programmate, l’Italia sta vivendo una fase storica di rinnovamento strategico. Le infrastrutture non sono più solo opere ingegneristiche ma motori di sviluppo urbano, sociale e digitale, capaci di ridefinire la mappa del valore immobiliare e di attrarre investimenti.

In questo scenario, RINA Prime Value Services si conferma non soltanto come partner tecnico d’eccellenza, ma come fautore di una trasformazione territoriale che unisce ingegneria, visione e impatto. Dalle grandi linee ferroviarie ai data center, dalle metropolitane urbane ai progetti di rigenerazione industriale, l’azienda è impegnata a creare valore sostenibile per territori, comunità e investitori.

Questi sono alcuni dei trend illustrati da RINA Prime Value Services durante il 33°Forum di Scenari Immobiliari a Rapallo, nella sezione “MIGLIORA ITALIA” imprese, aziende e prodotti innovativi, con focus su realtà imprenditoriali e progetti che costituiscono elemento di interesse per il Paese, per gli investitori istituzionali, per il mercato e che fanno sperare in un’Italia migliore.

“Oggi non operiamo solo come un player tecnico ma come veri architetti di trasformazione”, dichiara Roberto Giovenco, Chief Operating Officer di RINA Prime Value Services. “Le infrastrutture non sono calcestruzzo e acciaio, sono visione. Ogni progetto – che sia un ponte, una linea ferroviaria o un data center – è una scelta di futuro, capace di riscrivere la geografia economica e sociale del Paese. Oggi le sfide non si limitano alle opere fisiche: le infrastrutture invisibili, come i data center e la fibra ottica, sono i nuovi porti del XXI secolo, veri acceleratori territoriali che generano distretti tecnologici e attraggono capitali. In questo contesto, l’Italia ha un’occasione unica: con 40 GW di rinnovabili già approvati e la ZES unica al Sud, possiamo diventare l’hub mediterraneo della transizione digitale ed energetica. Ma nessuna infrastruttura genera valore da sola. Serve un ecosistema che sappia mettere in dialogo pubblico e privato, tecnica e politica, mercato e territorio. Il Real Estate italiano deve smettere di inseguire il cambiamento e iniziare a guidarlo. E noi, come RINA Prime, siamo qui per questo: per accompagnare istituzioni, investitori e comunità nel trasformare ogni infrastruttura in una promessa di crescita, bellezza e impatto”.

L’approccio di RINA Prime si fonda su un concetto chiaro: nessuna infrastruttura genera valore da sola. Solo la collaborazione tra istituzioni, investitori, urbanisti e comunità locali può trasformare le opere in un vero motore di crescita. RINA Prime Value Services si propone dunque come catalizzatore di questa alleanza, per fare dell’Italia non solo un Paese che realizza infrastrutture, ma una nazione che le comprende, le valorizza e le integra, trasformandole in ponti tra presente e futuro.

“La reputazione di un territorio – commenta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – si fonda su fattori interconnessi come la qualità della vita, la solidità del tessuto socio-economico e, soprattutto, la presenza di infrastrutture moderne e funzionali, che oggi sono sia motore che risultato dei processi di rigenerazione urbana, rappresentando l’elemento abilitante per l’evoluzione dei servizi immobiliari e la valorizzazione del patrimonio edilizio. Questi fattori sono in grado di generare un rilevante effetto leva sul comparto immobiliare, accelerando la transizione verso modelli di gestione sempre più integrati, che uniscono property e facility management, digitalizzazione e automazione, centralizzando servizi, monitoraggio, manutenzione predittiva e adozione di soluzioni ESG-oriented, aumentando l’efficienza operativa e migliorando le performance e gli impatti delle infrastrutture. Il potenziamento infrastrutturale, quindi, non è solo un driver di crescita, ma un vero e proprio magnete per la trasformazione urbana e immobiliare e per gli investimenti, capace di contribuire, nel lungo periodo, alla creazione di 660 miliardi di euro di valore aggiunto immobiliare, rafforzando la reputazione e la resilienza dei territori e generare ricadute per utenti, comunità e città pari a 1.300 miliardi di euro. In questo scenario, la domanda di spazi si fa più sofisticata, poichè cresce l’interesse per ambienti multifunzionali, servizi integrati alla mobilità, gestione ambientale avanzata e soluzioni ‘as a service’ capaci di rispondere in modo flessibile alle esigenze di cittadini e imprese.”

 

 

> COMUNICATO STAMPA (.pdf)

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