I SERVIZI IMMOBILIARI DEL FUTURO: OPERATORI A CONFRONTO SU INNOVAZIONE, TECNOLOGIA, VALORE AGGIUNTO
Scenari Immobiliari e Svicom insieme per un confronto sui servizi immobiliari del futuro al 33mo Forum di Rapallo.
Favorire una visione strategica condivisa tra gli operatori dei servizi immobiliari per tracciare un percorso comune di innovazione, valorizzare le potenzialità degli strumenti tecnologici – anche in chiave predittiva – e rafforzare il ruolo del settore nello sviluppo economico e sociale dei territori. Questi alcuni dei temi emersi nel corso del tavolo di lavoro “I SERVIZI IMMOBILIARI DEL FUTURO: INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E RELAZIONE PER GENERARE NUOVO VALORE”, organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Svicom SpA Società Benefit, durante il 33°Forum Scenari.
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto tra i protagonisti del settore, con l’obiettivo di stimolare un dibattito sul ruolo che innovazione e tecnologia possono assumere nell’ampio ecosistema dei servizi immobiliari. Un comparto che, nel 2025, ha generato ricchezza per oltre 505 miliardi di euro, pari a poco meno del 23% del PIL nazionale (5,4% costruzioni, 2,4% sviluppo immobiliare, 14,3% servizi immobiliari). Le proiezioni indicano che entro il 2050 il valore potrà raggiungere i 795-800 miliardi di euro.
Con quasi 800 mila imprese e oltre due milioni di addetti, i servizi immobiliari costituiscono oggi un pilastro fondamentale dell’economia italiana, garantendo stabilità e supporto agli altri comparti produttivi e assumendo un ruolo strategico nella filiera economica nazionale.
All’interno di questo scenario, i soli servizi immobiliari generano oggi oltre 385 miliardi di euro, pari al 17% del PIL nazionale. Una quota che, con il supporto dell’innovazione tecnologica, l’elevazione delle competenze professionali e la costruzione di un’offerta sempre più integrata e sostenibile, potrebbe crescere fino a rappresentare il 20% del PIL italiano entro i prossimi 25 anni.
La tavola rotonda, moderata da Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari Immobiliari, ha visto la partecipazione di Letizia Cantini, CEO e General Manager di Svicom SpA Società Benefit, Roberto Fraticelli, CFO di Eurocommercial Properties Italia, Paolo Paganuzzi, Head of Property Management Italy di Generali Real Estate, e Paolo Rella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Blue Sgr. Al centro del dialogo, la necessità di valorizzare i servizi immobiliari lungo l’intero ciclo di vita degli immobili, sostenendo investimenti mirati, processi decisionali più rapidi, una gestione più efficiente e una sinergia crescente tra capitale umano e intelligenza artificiale.
“Il panel che abbiamo avuto il piacere di organizzare con Scenari Immobiliari è stato un momento di confronto prezioso sull’evoluzione dei servizi immobiliari, un ambito che Svicom presidia da circa trent’anni. È emerso con chiarezza che l’innovazione tecnologica è un fattore abilitante, ma non può essere un fine a sé: ciò che genera vero valore è la capacità di integrare piattaforme e AI in processi strutturati e trasparenti, liberando tempo ed energie per l’analisi, la consulenza e la relazione con i clienti. La sfida oggi non è solo digitale: occorrono nuove competenze ibride — data scientist, ingegneri gestionali e informatici — capaci di connettere tecnologia e organizzazione, e serve un settore più inclusivo, capace di attrarre talenti diversi e nuove generazioni. I servizi immobiliari del futuro si costruiscono così: con tecnologia che abilita, ma soprattutto con persone preparate, valori solidi e un ecosistema orientato alla sostenibilità e alla fiducia reciproca”, ha commentato Letizia Cantini, CEO e General Manager di Svicom.
“Il settore dei servizi immobiliari – ha sottolineato Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari Immobiliari – è chiamato a una trasformazione profonda. La tecnologia non può più essere vista come un supporto accessorio, ma come un motore di innovazione capace di generare nuovo valore e nuove competenze. L’obiettivo deve essere costruire una filiera più integrata, sostenibile e reattiva, in grado di accompagnare i cambiamenti della società e dell’economia. Solo così i servizi immobiliari potranno rafforzare il loro ruolo strategico e contribuire concretamente alla crescita del Paese”.